Quando vai al supermercato e compri dei prodotti, trovi sempre scritta sull’etichetta la data di scadenza. Sai che hai tot tempo per mangiare o usare quel prodotto e godertelo. Ma con l’amore? Non sai se è un prodotto a breve o lunga conservazione, o se addirittura è un bene non deperibile e quindi durerà per tutta la vita. Come fai a vivere l’amore senza sapere se e quando finirà? Questo getta un’aura di incertezza che se da un lato può rendere eccitante il rapporto, può anche distruggerlo se ci si lascia sopraffare dalla paura. Per sfuggire all’insicurezza ci sono due strade: o si dà per scontato che la scadenza c’è anche se non si sa quand’è, e quindi si vive appieno ogni giorno senza fare progetti per il futuro, oppure ci si cerca di convincere che la scadenza non c’è e quindi vivremo felici insieme tutta la vita. Non so quale sia la strada giusta, ma certo è che entrambe creano parecchi problemi. Se non credi all’eternità, finisci per vivere solo alla giornata, senza costruire nulla, senza lasciare nulla. Se vivi convinto che ci sarà sempre un domani, corri il rischio di dare per scontate tutte le piccole gioie quotidiane e trovarti alla fine del percorso senza aver vissuto appieno. In un certo senso, entrambe le strade non ti permettono di vivere pienamente l’amore, perchè nel primo caso rinunci alla felicità che solo un amore profondo, stabile e duraturo può darti, con le sue intese e sicurezze che ti permettono di essere te stesso al 100% dinnanzi all’altro, senza nascondergli nulla, e sapere al tempo stesso che lui ti ama proprio perchè sei così, e ama ogni più piccola cosa di te, anche quelle che tu odi o reputi insignificanti. Puoi essere te stesso come non potrai mai essere con nessun altro, nemmeno con te stesso. Perchè se sei solo, o vivi solo storie passeggere, non scoprirai mai che lati del tuo carattere può tirare fuori una persona che ti accetta per come sei e dinnanzi alla quale non devi fingere mai.

Dall’altro lato, se vivi la tua storia convinto che sarà eterna, dai per scontate le piccole cose di ogni giorno, rimandi sempre a domani le cose che potreste fare insieme, e la vita rischia di diventare piatta e monotona.

Allora che fare? Credere nell’amore eterno? Non crederci mai? Non so quale sia la risposta a questa domanda… E credo che non la troverò mai. Ma posso dire cosa ho deciso di fare io: vivere come se l’amore fosse di un materiale simile al legno. Se non lo si cura, il legno può venire mangiato dai tarli o marcire, ma se lo si tratta come si deve, il legno può durare secoli. Quindi è questo quello che sto cercando di fare: godermi ogni giorno come se un domani non esistesse, e al tempo stesso, credere che la nostra storia possa davvero durare tutta la vita, e quindi fare progetti insieme per programmare un nostro futuro, che divideremo, giorno dopo giorno. Certo, questi sono i buoni propositi, poi purtroppo ci sono sempre i giorni in cui la paura e l’insicurezza sono più forti e insinuano tanti dubbi… Ma per fortuna quei giorni poi finiscono, e vengono tanti tanti altri giorni in cui non ho nessun dubbio che l’anima gemella esista e che sia quella che ogni sera, dandomi un bacio, mi sussurra “Buonanotte amore mio”.

Possibile che io sia l’unica sulla faccia della terra a essere felice dell’arrivo dell’autunno? Tutti a lamentarsi del freddo, della pioggia… Mentre io sono qui che saltello dalla gioia! Per me l’autunno è da sempre la stagione dalla rinascita… Dopo mesi caldi e afosi, l’arrivo delle miti temperature autunnali è un vero toccasana, altrochè!

L’aria, fino a pochi giorni fa calda e umida, diventa ora fresca e frizzante; il sole passa da essere una maledetta palla infuocata a una dolce luce tiepida; il cielo torna ad essere limpido e terso, dicendo addio a quella schifosa foschia che ricopriva tutto; gli scuri delle finestre, tenuti prima perennemente socchiusi per impedire al caldo sole di entrare, ora possono essere finalmente spalancati tutto il giorno, illuminando così tutta la casa; la pressione, che col caldo mi andava sotto ai piedi rendenomi fiacca, finalmente torna a livelli accettabili, dandomi nuova energia e voglia di fare; la pelle smette di essere umida e appiccicosa per colpa del sudore, e diventa fresca e liscia. Potrei continuare all’infinito ad elencare i meravigliosi pregi dell’autunno… Che posso dirvi, io d’autunno rinasco!

E così, quatto quatto, il giorno della laurea specialistica è arrivato… e con lo stesso silenzio con cui è arrivato, è anche passato. E’ stato davvero un giorno strano… Non ero particolarmente agitata o spaventata, ero quasi più tranquilla di quando affrontavo gli esami! Perchè la laurea non mi è sembrata altro che un banale esame, molto facile per giunta. Non ho avuto nè tempo nè voglia per prepararla come si deve (avevo troppo da fare col lavoro e con la nuova versione di Shoujo Love :P), così ho dato una veloce letta qualche giorno prima e basta.  Ed è stato sufficiente. La discussione della tesi era alle 9 del mattino, io sono stata la prima, e subito dopo c’è stata la proclamazione, quindi a 9.40 ero già fuori con la mia corona d’alloro in testa. Non ho fatto festeggiamenti particolari: con me c’erano solo il Lory, mia mamma e mio padre. Gli amici lavorano tutti, quindi nessuno è potuto venire, e i nonni… beh erano tutti all’ospedale ^^” Mia nonna la notte prima della laurea è stata ricoverata al pronto soccorso, e mio nonno era già dentro da alcuni giorni. Quindi nessuno di loro ha potuto venire.

Niente festeggiamenti particolari dunque, ma solo una coroncina d’alloro in testa e un mazzo di fiori in mano, qualche foto e basta. Poi un salto al bar vicino per una brioche, e tutti a casa. O meglio, i miei sono tornati a casa, mentre io e il Lory siamo andati all’Ikea 😛

Sì, confesso che è stato un po’ triste… Però la cosa non mi è pesata particolarmente visto che per me questa laurea specialistica non conta un fico secco. Non so nemmeno perchè l’ho fatta, potevo tranquillamente fermarmi alla triennale. Quindi, dato che per me ha un valore pressochè nullo, mi sembrava falso festeggiare in pompa magna come se si trattasse di un super evento. Però alla sera ho organizzato un aperitivo-cena a casa mia, dove ho invitato tutti i miei amici e, con l’aiuto del Lory, ho preparato un sacco di roba da mangiare (tartine, tramezzini, pasta fredda, stuzzichini, ecc.), passando l’intero pomeriggio ai fornelli! Sono arrivata a ora di cena che ero a pezzi XD Ma è stata una bella serata, semplice, tranquilla ma divertente, in compagnia delle persone a cui voglio più bene. Nella sua semplicità, è stata una serata perfetta. Non mi piacciono le mega feste, magari in discoteca, dove per il semplice fatto di essere lì ti senti obbligato a divertirti. Preferisco momenti più tranquilli e quotidiani, che sanno comunicare serenità e allegria con poco. Ci è bastato essere tutti lì seduti a un tavolo per chiaccherare e divertirci, non serviva altro.

E’ stata una bella serata 🙂

Però non ho avuto tempo per godermi la laurea, il mattino dopo alle 9 ero già al pc al lavoro… In questi 15 giorni devo lavorare 4 manga e una rivista di 500 pagine sul making of dei film di Harry Potter. Non ho mai avuto così tanto da fare in poco tempo, quindi chi ci pensa alla laurea? Passo le mie giornate al pc, leggendo e correggendo testi mentre la vista si annebbia per la stanchezza XD Non appena avrò un po’ di respiro a ottobre, avrò forse modo di tirare un po’ le somme e decidere cosa fare ora che la scuola è finalmente finita e che il mio primo obiettivo diventa lavorare per mantenermi (e magari iscrivermi in palestra :P). Staremo a vedere. Per ora… lavoro lavoro lavoro!

Oggi finalmente, dopo quasi 5 mesi di vita nella casa nuova, la nicchia è stata riempita! Alla fine ho optato per la soluzione più semplice e meno costosa (ahimè, il mio budget è ormai molto limitato): un paio di mensole in legno sostenute da staffe rosse (il colore che, insieme al bianco, domina in camera mia).

Non guardate i cuscini a cui devo ancora trovare delle federe con i colori giusti, ma per il resto mi sembra che il risultato non sia male ^_^

 

un incontro inaspettato e un atteggiamento ancor piu’ inaspettato da un giapponese che settimana scorsa ho conosciuto per lavoro.

lui e’ un sale manager per una shipping line che abbiamo iniziato a utilizzare per le spedizioni verso l’Australia, ed e’ venuto a presentarsi e a fare i dovuti saluti.

appena ha saputo che ero Italiana (all’inizio tutti credono che io sia tedesca, per via della mia azienda appunto tedesca) ha iniziato un discorso sul calcio italiano, su quanto sia tifoso del Milan, insomma le solite cose che si sentono dire dai giappi appassionati di Italia.

Beh, per farla breve, il giorno dopo, ho risposto a una sua email, ovviamente di lavoro, buttandogli li che io non seguo il calcio e quindi era sicuramente piu esperto di me in materia…il pesce e’ abbocato all’amo, tanto che mi ha tirato una pezza via email per tutta la giornata. E’ un ragazzo simpatico che ha voglia di fare andare provare mille cose…quindi non e’ stato difficile diventare subito amici 🙂

per concludere in bellezza ierisera mi ha invitato a mangiare italiano e anche li abbiamo parlato di mille cose…abbiamo parlato anche del mio moroso quindi ho la conoscenza a posto!!!! 😛

adesso si e’ anche messo in testa di imparare l’italiano ma la vedo mooooooooooooooolto dura ^^’

fare nuovi amici ti mette il sorriso in faccia :))))))))

ah, si chiama yoshihara ikuro, ma si fa gia’ chiamare ikkun 🙂

Finalmente è giunto anche per me il momento di concedermi una breve vacanza in montagna… Quest’anno il budget vacanze è pressochè nullo, quindi dovrò accontentarmi di qualche giorno nella mia cara vecchia Coredo.

Parto domani, e sicuramente starò via fino a lunedì, poi vedrò al momento se protrarre o meno la vacanza a seconda del lavoro e della presenza o meno di internet lassù tra i monti 😛

Nel frattempo spero che qui a casa vada tutto meglio di come è andato ultimamente… Mia nonna sta sempre peggio, ormai non riesce più a camminare e si vede lontano un miglio che è svogliata e senza più voglia di vivere… Noi speriamo che si riprenda, ma siamo anche consapevoli che il tumore non farà passi indietro, anzi… Quindi…

Poi mio padre è anche lui giù di tono per la fatica di questo trasloco che lo sta massacrando fisicamente e psicologicamente… Insomma, per la mia famiglia è un periodo nero, spero solo che finisca presto… Intanto oggi andrò a dare l’ultimo saluto alla vecchia casa in via Sauro, perchè da lunedì non sarà più nostra 😦

Oh insomma, come sono arrivata a parlare di cose deprimenti alla viglia della mia partenza?!?! Bisogna stare allegri!!!

ierisera mentre parlavo con ale, gli ho raccontato di alcuni giapponesi con cui ho a che fare per lavoro…e insomma con il fatto che sono straniera si dimostrano sempre curiosi nei miei confronti. con l’ultimo di questi ho scambiato email tutto il giorno perche’ pare gli piaccia il calcio e la cucina italiani. ovviamente ale e’ geloso e la cosa mi fa piacere, non posso nasconderlo 😛 forse a volte lo faccio anche apposta!! 🙂

beh, alla fine come sempre abbiamo fatto finta di litigare come facciamo sempre, e in tono di sfida gli ho detto “chissa’ quante cose ci sono che fai e che non mi dici…”. lui in risposta ha cominciato a dirmi vari episodi…la commercialista con cui e’ dovuto uscire a pranzo, una tipa che si mette i jeans raso passera e che mi e’ capitato di vedere su FB ed ha proprio la faccia da QUELLA… la segretaria di luca che lo trova simpatico e voleva uscire con lui..poi si genera un vortice per cui piu mi racconta e piu voglio sapere i dettagli…risultato: sono andata a letto incazzosa e un po’ amareggiata…se un po’ mi fa piacere perche’ e’ effettivamente un tipo simpatico che piace anche per i suoi modi gentili, d’altro lato mi fa incazzare perche’ non vorrei che ci fossero altre donne in giro quando io non ci sono…

Nuz a te e’ capitato qualcosa del genere?

comunque sono un autolesionista…qui non ci piove…

Torniamo a parlare di arredamento… Credevate che ormai la mia casa fosse bella e finita, giusto? E invece no!

In questi giorni, dopo aver finito di scrivere la tesi, in attesa del manga da lavorare a fine luglio, mi sono trovata con del tempo libero… E chi mi conosce bene sa che questo è un gravissimo pericolo!!! Sì perchè se mi faccio prendere dalla noia, mi viene voglia di sfogare la mia “creatività”… e cosa c’era su cui potevo iniziare ad arrovellarmi? Ma la casa ovviamente!

In camera mia la nicchia che sta sopra al letto è ancora vuota, in attesa che io mi decida ad andare dal vetraio per ordinare le mensole in vetro da metterci dentro… Ma ecco che improvvisamente l’altro giorno ho una folgorazione: non voglio più le mensole in vetro! Voglio qualcosa di più colorato, di più originale… E così, ecco iniziare la mia battaglia personale contro quella maledetta nicchia, che ha dimensioni e posizione veramente assurde, che mi impediscono di sfruttarla come si deve! Sono due giorni che non penso ad altro, che faccio fatica a dormire, che trascuro le faccende domestiche, che trascuro anche il lavoro! E tutto per cosa? Perchè mi sono messa in testa di fare di quella nicchia qualcosa di speciale… Ma perchè sono così cretina?!?! Ma purtroppo è la mia indole… Quando mi metto in testa di fare una cosa, non c’è più spazio per altro, vengo totalmente catturata da quell’attività (come quando faccio le grafiche per i siti), e tutto il resto svanisce… fino a quando non trovo una soluzione che mi soddisfi. Ed io non l’ho ancora trovata… Ho qualche idea (molte a dire il vero), certo, ma non ancora quella che mi faccia dire “oh sì, così è perfetto!” e quindi… il mio cervello continuerà a lavorare lavorare lavorare… povera me… T__T

Per ora comunque l’idea più gettonata sarebbe quella di mettere due mensole bianche con le staffe rosse (è, a parte il bianco, il colore dominante della stanza) dell’Ikea:

Voi (nuz in particolare) cosa ne pensate? Rimetto una foto della nicchia per chiarezza:

Questo è un periodo cruciale per il mio lavoro di editor manga… Infatti tra luglio e agosto si lavorano gli albi che usciranno a dicembre, quindi gli ultimi del 2011. A noi editor viene consegnata, di anno in anno, la griglia dell’anno in corso, quindi ora che sto lavorando gli albi di dicembre 2011, non so quali manga dovrò lavorare nel 2012 (e SE dovrò lavorarne visto che ho un contratto a progetto annuale). Insomma, per farla breve, se non mi assegnano nuovi titoli che usciranno nel 2012, significa che hanno intenzione di non rinnovarmi il contratto…

Quindi in questi giorni era un po’ sulle spine, chiedendomi se il lavoro fatto nell’ultimo anno fosse stato abbastanza buono da convincere l’editore a rinnovarmi il contratto per un altro anno e quindi assegnarmi nuovi manga.

Ebbene, la risposta l’ho avuta oggi! Oggi mi hanno detto che nel 2012 lavorerò (oltre i manga già iniziati quest’anno e tutt’ora in corso), ben 5 nuovi manga! Tra cui uno piuttosto famoso e importante! Insomma, sembra che riuscirò a fare l’editor di manga per un altro anno 😛 Che bello!! ^___^

Fare l’editor non è facile, e soprattutto non è quel tipo di lavoro “stabile” (ammesso che oggi esistano ancora lavori del genere) che mia nonna vorrebbe vedermi fare, perchè si tratta di contratti a progetto, rinnovati di anno in anno. Quindi, di fatto, ogni anno potrei essere lasciata a casa. Inoltre non so mai quanto guadagnerò, perchè il compenso varia a seconda del numero di titoli che lavoro al mese. Quindi c’è il mese che ne lavoro 2, il mese in cui ne lavoro 4, ecc… Quindi ho uno stipendio molto altalenante, e comunque mai così corposo da permettermi di mantenermi al 100%. Infatti, malgrado io viva da sola, non riesco ancora a pagarmi le bollette, figuriamoci le vacanze! Se non fosse per l’aiuto dei miei (che per altro mi hanno anche comprato la casa in cui vivo), il mio caro lavoro di editor mi costringerebbe a vivere sotto un ponte T__T

Ma malgrado tutto… è un lavoro che amo moltissimo, il lavoro che ho sempre sognato di fare fin da quando ho saputo che esisteva questa figura professionale, il lavoro che mi ha spinta a iscrivermi all’Università che ho fatto. Insomma, il lavoro che aspettavo di fare da una vita. Quindi sono ugualmente felicissima di poter fare l’editor, perchè è gratificante vedere in fumetteria i manga che ho lavorato io, è stimolante trovarmi dinnanzi a mille insidie e problemi nelle traduzioni (situazione tipo: come cavolo posso sistemare questa frase per rendere il concetto facilmente comprensibile? così non si capisce niente!), così come decidere come far stare tutti i contenuti in un numero ristretto di pagine… Insomma, AMO il mio lavoro! Quanti possono dire altrettanto? Quanti si trovano a svolgere il lavoro che hanno sempre sognato?

E quindi, malgrado la crisi, malgrado la penuria di denaro, malgrado i pessimismi, farò sempre di tutto per continuare a fare l’editor!

L’ultimo film di Harry sono andata a vederlo il mercoledì in cui è uscito nelle sale italiane. E’ stato incredibile sedersi in una sala con tutti i posti occupati, in mezzo a gente esaltata, che quando si sono spente le luci ha applaudito! Insomma, sono rimasta molto colpita dal potere di questo film, uno dei pochissimi in grado di far andare la gente al cinema come tanti tanti anni fa.

Ma veniamo a Harry. Io sono rimasta abbastanza soddisfatta della trasposizione cinemaografica, sebbene, come sempre, il libro sia di gran lunga più bello. Alcuni cambiamenti apportati alla storia non mi sono piaciuti molto (Neville innamorato di Luna?!?!), ma nel complesso le scene d’azione sono state molto emozionanti.

LA SCENA PIU’ DIVERTENTE

Concordo sul fatto che Ron sia sempre l’autore delle battute più divertenti 😛 E anche l’uscita della Mc Granitt sulle statue ci stava XD

LA SCENA PIU’ TOCCANTE

Beh sì, la scena più toccante tocca a Piton, nulla da dire. Ma al secondo posto mettiamoci la morte di Fred, vi prego ç__ç

LA SCENA PIU’ ORRIBILE

Vedere i protagonisti cresciuti fa un po’ impressione, vero XD

LA SCENA PIU’ FORTE

Sì la battaglia finale. Però a me è piaciuta molto anche la corsa alla Gringott in sella al drago!

IL PERSONAGGIO PIU’ ANTIPATICO

No, Jinny non mi sta antipatica! Al contrario, mi è stato più antipatico Hagrid, che compare per un nano-secondo e basta. O Codaliscia, che avevamo lasciato svenuto e non sappiamo più che fine abbia fatto… Per non parlare di Draco, che quando i suoi l’hanno chiamato a sè ci è andato senza fare storie…

Voto finale: 7.5. Non di più visto che come al solito sono stati tralasciati tantissimi punti bellissimi del libro, col risultato che il film sembra correre per tutto il tempo, senza dare il giusto spessore ai personaggi e ai loro pensieri. Soprattutto non mi è piaciuto il fatto che Voldemort si rendesse conto fin da subito cosa stava accadendo ai suoi horcrux, e perciò non va in cerca di ognuno di essi per accertarsi che siano ancora intatti.

Va beh, ora basta con le differenze film-libro se no non finiamo più XD

Ora finalmente Harry è finito… lasciando un po’ di vuoto dopo tanti anni in cui eravamo abituati ad aspettare il nuovo film-libro della serie. Addio Harry! Sarai sempre la mia serie preferita!

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